Il valore delle esportazioni di macchine per le costruzioni nel mese di gennaio, pari a 146,9 milioni di euro, è in calo rispetto a gennaio 2015 del -12,3%; flessione notevole che segue il già pesante calo che si era registrato a dicembre, pari al -9,4% rispetto a dicembre 2014.
Negli ultimi mesi il mercato delle esportazioni ha registrato una dinamica piuttosto altalenante infatti dopo che nel mese di ottobre il valore era risultato in calo del -5,8% rispetto ad ottobre 2014, interrompendo una dinamica di crescita ormai costante da 11 mesi, nel mese di novembre era tornato in crescita del +19,1% per poi calare nuovamente, su base annua, a dicembre del -9,4%.
Nonostante ciò il dato cumulato a fine 2015, pari a 2.884,6 milioni di euro di macchine per le costruzioni esportate, è risultato in crescita rispetto al 2014 del +6,6%.

Fonte: Osservatorio Vendite Macchine per le Costruzioni realizzato da CRESME- promosso da Cantiermacchine Ascomac - Elaborazioni CRESME su dati ISTAT
(1) Macchine per perforazioni, sondaggi, palificazioni/tunneling;
(2) Macchine per la lavorazione degli inerti (selezionatrici e frantumatrici);
(3) Macchine per la produzione di calcestruzzo e prefabbricazione (casseforme, pompe per calcestruzzo, betoniere, autopompe);
(4) Stradali (rulli, rulli semoventi, compattatori, frese, macchine per comprimere, macchine per mescolare, finitrici);
(5) Macchine per il movimento terra (Apripista su cingoli e ruote, Livellatrici, semoventi, Ruspe spianatrici, semoventi, Caricatori, a caricamento frontale, appositamente costruiti per miniere di fondo o altri lavori sotterranei, Caricatori e caricatrici-spalatrici, a caricamento frontale, Escavatori, Pale meccaniche, caricatori e caricatrici-spalatrici , Macchine, apparecchi e strumenti per movimenti di terra, semoventi e no semoventi, Tazze, benne bivalve, pale, tenaglie e pinze, Lame di apripista, Autocarri a cassone ribaltabile
Il calo delle esportazioni, registrato nel mese di gennaio 2016, ha riguardato tutti i settori del comparto macchine per le costruzioni e stradali e i due settori più rappresentativi in termini di valore delle esportazioni, ovvero le macchine movimento terra e le macchine per perforazioni, palificazioni e tunneling calano rispettivamente del -5,5% e del -21,5% rispetto a gennaio 2015.
Ma a fronte del -12,3% del totale export, il dato dei primi 30 paesi di destinazione dell’export, rappresentativi del 84,5% dell’export italiano, cresce a gennaio 2016 del +2,2%. Gli Stati Uniti si confermano anche a gennaio 2016 al primo posto della classifica dei destinatari dell’ export italiano nonostante la flessione del -46,3% del valore di macchine italiane importate rispetto a gennaio 2015. La Francia, in questo inizio d’anno, riprende ad acquistare macchine dall’Italia tanto che ritorna ad occupare il secondo posto della classifica; il valore delle esportazioni verso questo paese pari a 12,8 milioni di euro cresce del +20,2% rispetto al valore di gennaio 2015. E al terzo posto con un incremento notevole degli ordinativi dall’Italia pari al +121,1% rispetto a gennaio 2015, troviamo il Regno Unito.
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