Le esportazioni a febbraio +13,9% rispetto a febbraio 2015.
Il valore delle esportazioni di macchine per le costruzioni nel mese di febbraio, pari a 238,7 milioni di euro, torna a crescere dopo che tra dicembre e gennaio era risultato in calo, su base annua, rispettivamente del
-9,4% e del -12,3%. L’’incremento rispetto a febbraio 2015 è notevole e pari al +13,9%.
E proprio grazie al buon andamento delle vendite di quest’ultimo mese in analisi il 1° bimestre del 2016 si chiude in positivo: i 385,6 milioni di euro di macchine esportate superano il valore del 1° bimestre del 2015 del +2,3%.

Fonte: Osservatorio Vendite Macchine per le Costruzioni realizzato da CRESME- promosso da Cantiermacchine Ascomac - Elaborazioni CRESME su dati ISTAT
(1) Macchine per perforazioni, sondaggi, palificazioni/tunneling;
(2) Macchine per la lavorazione degli inerti (selezionatrici e frantumatrici);
(3) Macchine per la produzione di calcestruzzo e prefabbricazione (casseforme, pompe per calcestruzzo, betoniere, autopompe);
(4) Stradali (rulli, rulli semoventi, compattatori, frese, macchine per comprimere, macchine per mescolare, finitrici);
(5) Macchine per il movimento terra (Apripista su cingoli e ruote, Livellatrici, semoventi, Ruspe spianatrici, semoventi, Caricatori, a caricamento frontale, appositamente costruiti per miniere di fondo o altri lavori sotterranei, Caricatori e caricatrici-spalatrici, a caricamento frontale, Escavatori, Pale meccaniche, caricatori e caricatrici-spalatrici , Macchine, apparecchi e strumenti per movimenti di terra, semoventi e no semoventi, Tazze, benne bivalve, pale, tenaglie e pinze, Lame di apripista, Autocarri a cassone ribaltabile
Le macchine per perforazioni con un mercato delle esportazioni in forte altalena, chiudono il periodo, grazie al notevole incremento registrato a febbraio, con il +16,1%, raggiungendo il primato della variazione su base annua più positiva. A seguire le gru a torre che con 30,6 milioni di euro di export superano il valore del primo bimestre 2015 del +6,8%. Con incrementi di sotto del +5% troviamo le macchine stradali e quelle movimento terra e rispettivamente del +4,6% per le prime e del +3,5% per le seconde; ma se per le macchine stradali il valore è pari a 43,2 milioni di euro, rappresentative dell’11,2% del valore dell’intero comparto, per le macchine movimento terra la percentuale sale al 31,1%, confermando quindi, il primato in termini di valore esportato per questo settore.
In diminuzione il valore delle esportazioni per gli ultimi due settori del comparto ovvero per le macchine per la lavorazione degli inerti e per quelle per il calcestruzzo.
Nella classifica delle prime 30 nazioni destinatarie dell’export italiano, per questi primi due mesi dell’anno, gli Stati Uniti, che per quasi tutto il 2015, hanno detenuto il primo posto, con una flessione del -10,5%, scendono al secondo posto. Infatti, con aumento degli ordinativi di macchine dall’Italia più che raddoppiato rispetto al primo bimestre 2015 (+109,7%), è l’Algeria a prendere il primo posto con un valore di macchine importate pari a 45,4 milioni di euro. La Francia, che in questi primi due mesi dell’anno, ha ripreso progressivamente ad acquistare macchine italiane si posiziona al terzo posto con un incremento del valore rispetto al 2015 del +28,9%. E notevole è l’incremento che si registra in quasi tutti i paesi europei; troviamo al 4° posto la Germania con un incremento del +57,2%, al 5° posto il Regno Unito con il +76,5%; sommando il valore delle esportazioni verso i paesi membri dell’Unione Europea, che compaiono in questa nostra classifica, l’importo, di poco meno di 145 milioni di euro, è pari al 37,6% del totale export.