Skip to content Skip to footer

XXXIV Rapporto Congiunturale e Previsionale Cresme

1.500,003.000,00 + 22% IVA

E’ stato presentato il XXXIV Rapporto Congiunturale e Previsionale Cresme – Il mercato delle costruzioni 2023-2026. Disponibile il rapporto Pdf.

Descrizione

INVERSIONE DELLA RIQUALIFICAZIONE, LE COSTRUZIONI SI APPOGGIANO SULLE OPERE PUBBLICHE, SI ALLARGANO I RISCHI PNRR E LE COSTRUZIONI ENTRANO IN UNA NUOVA FASE

Il mercato delle costruzioni ha avviato la sua fase di frenata nell’ambito degli interventi sul patrimonio esistente: dopo un primo trimestre ancora positivo il mercato della riqualificazione mostra i primi chiari segnali di correzione. Una correzione che sarà significativa ma contenuta nel 2023 e ben più forte nel 2024. Sul mercato i magazzini sembrano carichi di prodotti.

Anche il mercato immobiliare mostra segni di frenata: l’inflazione, i tassi di interesse e la politica monetaria frenano la domanda e, in particolare, quell’importante parte del mercato residenziale che necessita dei mutui bancari. Le dinamiche del mercato stanno determinando in molte parti del Paese una nuova questione abitativa che riguarda la mancanza di offerta di case di affitto. Vi è inoltre una forte asimmetria tra i costi di costruzione, ancora in crescita, e i prezzi delle abitazioni usate, retaggio di un ciclo immobiliare su cui fare chiarezza.

Il nodo dei “cassetti fiscali” riempiti e da collocare rende una parte della eccezionale crescita dei fatturati del 2022 una crescita su carta con forti problemi di liquidità: gli esiti di questa situazione rischiano di essere l’aumento dei fallimenti (in particolare nel 2024) e del contenzioso; un contenzioso che riguarda il rapporto tra impresa e utente finale, ma che corre come una scossa anche lungo tutta l’articolata filiera delle costruzioni.

L’eccezionale fase espansiva delle opere pubbliche non solo prosegue ma è in accelerazione, mentre le risorse in gioco stanno mettendo a dura prova la capacità realizzativa del Paese. Si tratta come vedremo di dimensioni “fuori scala” per la nostra storia, una vera e propria occasione di modernizzazione. La partita è complessa anche perché se si dovessero mostrare segnali importanti di incapacità si avrebbe un chiaro effetto negativo sulla fiducia e, soprattutto, sulla tenuta dei conti del Paese. La sfida da questo punto di vista è doppia.

I due anni di siccità si sono trasformati in questa primavera in una eccezionale, prolungata stagione di piogge intense e hanno portato alla drammatica alluvione nella Romagna, ma che già nell’autunno del 2022 avevano colpito le Marche. In un modo o nell’altro, siccità o alluvione, abbiamo qui la conferma di un cambiamento climatico che incide sulla nostra vita, chiama a ripensare il nostro modo di agire e impatta sugli scenari di mercato.

I driver della sostenibilità, coniugata nelle sue diverse forme e sospinta dalle norme europee, e della digitalizzazione, stanno chiamando il settore delle costruzioni a farsi carico di una nuova responsabilità: collocarsi alla testa del processo di innovazione. Anche il ridursi delle risorse globali renderà il cambiamento necessario. Interoperabilità, trasparenza, filiere collaborative, trasferimento di tecnologie, riduzione del costo dell’errore si tradurranno in un aumento di produttività; la capacità di misurare i propri modelli di offerta, i processi produttivi e i propri prodotti sul piano della sostenibilità ambientale e economico-sociale si trasformerà in uno standard di mercato sempre più ampio. Oggi, più di sempre, occorre pensare a cosa accadrà nei prossimi due-tre anni ma, soprattutto, a cosa accadrà nei prossimi dieci: abbiamo davanti un periodo di grandi trasformazioni.

Il XXXIV Rapporto Congiunturale e Previsionale CRESME è uno strumento che affronta questi e molti altri aspetti del settore delle costruzioni, uno strumento utile per chi deve prendere decisioni tattiche e strategiche e per chi vuole rimanere strettamente aggiornato sui cambiamenti del mercato.

Cresme Ricerche

  1. LO SCENARIO INTERNAZIONALE: ECONOMIA E COSTRUZIONI 1-3
    1. La congiuntura economica internazionale1-7
      1. Gli andamenti congiunturali: principali paesi1-17
      2. Paesi a confronto: aspettative e realtà, chi ha fatto meglio dei modelli macroeconomici1-10
    2. Squilibri finanziari e crisi bancarie: le conseguenze della politica monetaria in USA. E in Europa?1-13
    3. Inflazione e corsi delle commodity1-16
    4. I corsi energetici: chi ha vinto la guerra del gas?1-22
    5. La produzione industriale1-25
    6. Il commercio mondiale1-27
    7. Lo scenario mondiale delle costruzioni1-28
    8. La mappa dei rischi globali per il 20231-36
  2. ECONOMIA, DEMOGRAFIA E DINAMICHE OCCUPAZIONALI IN ITALIA 2-3
    1. Il quadro economico nazionale 2-3
      1. Tendenze, scenari e previsioni2-5
    2. Lo scenario demografico 2-19
    3. Occupazione2-28
  3. IL MERCATO DELLE COSTRUZIONI 3-3
    1. Le ragioni del boom delle costruzioni 2021-20223-3
    2. La nuova fase di mercato 2022-2023: verso il 20243-5
    3. Analisi di alcuni indicatori e temi chiave3-8
    4. Analisi degli Indicatori congiunturali: si confermano le criticità per il 2023 previste nei rapporti precedenti3-16
    5. Lo scenario previsionale: rallentamento 2023 e flessione 2024, poi ripresa trainata dalle opere pubbliche3-21
      1. Il quadro generale del settore3-22
      2. L’edilizia di nuova costruzione3-25
      3. La riqualificazione delle abitazioni3-32
      4. Il comparto non residenziale privato3-22
      5. Gli interventi di impianti di energia da nuove fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, bioenergie)3-35
    6. Nel 2022 gli investimenti in opere pubbliche rallentano, dopo l’eccezionale risultato del 2021. Per il quadriennio 2023-2026 è confermata la crescita sostenuta dalle ingenti risorse in campo e dai tempi stretti del PNRR3-36
  4. IL MERCATO IMMOBILIARE RESIDENZIALE E NON RESIDENZIALE4-3
    1. Salgono i tassi sui mutui e scendono le compravendite, i prezzi aumentano in scia al 2022 ma resta il “gap” tra prezzi costanti e nominali dovuto all’inflazione4-3
      1. L’offerta di abitazioni in vendita e locazione è ancora in discesa ma si attende l’inversione della dinamica nel prossimo semestre4-6
    2. Il 2022 sale ancora del +4,7% ma chiude in frenata ed il 2023 si apre in calo evidente con il -8,3%4-8
      1. Compravendite 2022, ancora nuovi massimi per i territori più dinamici ma gran parte d’Italia resta ancora lontana dai livelli raggiunti nel precedente ciclo4-11
      2. Diffusi cali ovunque, crollano Milano e Bologna, si salvano solo le Isole4-14
      3. L’indagine Banca d’Italia – Tecnoborsa – Agenzia delle Entrate4-17
      4. La dimensione degli alloggi compravenduti in Italia e nelle città capoluogo nel 20224-19
      5. L’indice di fiducia e la propensione all’acquisto immobiliare4-20
    3. I prezzi delle abitazioni4-21
      1. Prezzi in salita del 2,4% ma anche quest’anno non supereranno il muro dell’inflazione: ancora -4,3% a prezzi costanti4-21
      2. I cicli immobiliari in Italia – le nuove previsioni per il medio periodo4-24
      3. Il mercato della locazione nel 20224-26
      4. Il 2023 si apre con un crollo degli investimenti corporate; il 2022 con 12 miliardi di transazioni si è chiuso quasi sui livelli record del 20194-32
    4. L’indebitamento per l’acquisto immobiliare4-36
    5. Le compravendite di immobili non residenziali4-39
  5. LE OPERE PUBBLICHE5-3
    1. Introduzione5-4
    2. Il mercato dei servizi di architettura e ingegneria5-7
      1. I bandi SAI e altri bandi per servizi tecnici5-7
      2. I bandi di progettazione5-8
    3. I mercati per la costruzione, la manutenzione e la gestione delle opere pubbliche5-11
      1. Le classifiche regionali5-12
    4. I lavori tradizionali5-20
  6. I FOCUS 6-3
    1. La produttività nelle costruzioni: una nuova analisi6-3
    2. Il livello di digitalizzazione del settore: a che punto siamo6-8
    3. Stato di attuazione delle infrastrutture prioritarie della programmazione PNRR-PNC (dati aggiornati al 31 dicembre 2022)6-14
      1. Costo delle infrastrutture prioritarie della programmazione PNRR-PNC al 31 dicembre 20226-15
      2. Disponibilità finanziare pari al 77% dei costi previsti6-16
      3. Opere commissariate PNRR-PNC: 60,6 miliardi, pari al 46% dei costi previsti6-17
      4. L’aumento dei costi per adeguamento prezzi6-17
      5. Le ferrovie trainano il programma infrastrutturale afferente al PNRR6-18
      6. L’attuazione del PNRR e del PNC si è messa in moto6-19
      7. Al Centro-Nord si rileva uno stato realizzativo più maturo. Sud e Isole accelerano6-21
    4. La crescita di ruolo degli ESG6-22
    5. Crescita economica e settore immobiliare6-29
0
0
0