Maggio 2021, +47,6% rispetto al 2020 e + 18,9% rispetto al 2019: la ripresa accelera. Crescono i prezzi e aumentano le difficoltà di reperimento di alcuni materiali.
L’anno passato il mese di maggio era stato il mese della ripartenza. L’attività edilizia aveva recuperato più rapidamente di quanto preventivato, e non era mancato chi, tra i partecipanti al panel CresmeLab, aveva registrato un miglioramento rispetto ai numeri del 2019, ma l’incertezza caratterizzava i giudizi degli operatori. Maggio 2021 è invece il mese del consolidamento della ripresa e di un sentiment generale fortemente positivo. Rispetto al 2020 la crescita è a doppia cifra, ma lo stesso può dirsi in riferimento al 2019. Il mercato della riqualificazione residenziale, sostenuto dalle politiche di agevolazione fiscale, continua a crescere, sospingendo la domanda di prodotti per le coperture e per la manutenzione e ripristino delle facciate esterne (finestre, cappotti e rivestimenti, isolanti). Questa fase di mercato è però caratterizzata da due fattori nel recente passato inediti: l’aumento dei prezzi e la difficoltà di reperimento di alcuni prodotti o materie prime (isolanti in primo luogo). In molti casi, l’aumento dei prezzi di listino ha innescato un’anticipazione degli ordinativi, comportando una ulteriore pressione rialzista sui prezzi, mentre problemi dal lato della catena logistica stanno portando a forti difficoltà in termini di reperibilità, programmazione della produzione, aumento dei costi e ritardi di evasione.
Al livello quantitativo, rispetto al 2020, la crescita delle vendite, trainata dagli incentivi fiscali e dall’aumento del numero di cantieri, è stata, in media, del +47,6%, mentre rispetto a maggio 2019, correggendo per i giorni lavorativi, l’aumento è dell’ordine del +18,9%. Prosegue l’aumento dei prezzi, come indicato dalla totalità delle imprese, con indicazioni che vanno da un minimo del +4% ad un massimo del +10%. Il portafoglio lavori e le richieste di preventivo accrescono ulteriormente la fiducia per i mesi a seguire. La previsione per l’anno in corso è quindi ancora migliorata, portandosi al +15,5% su base annua (era il 15% nella rilevazione di maggio e al 12,5% in quella di aprile).