L’innalzamento dei prezzi e le difficoltà di approvigionamento di alcuni materiali condizionano il mercato.
Il mese di aprile 2021 si è chiuso con un livello delle vendite che ha abbondantemente superato quello dello stesso periodo del 2019. È questa l’indicazione che arriva dalla rilevazione mensile CresmeLab. Il mercato della riqualificazione residenziale, sostenuto dalle politiche di agevolazione fiscale, alimenta le aspettative più positive, anche se buone indicazioni cominciano ad arrivare anche dall’edilizia di nuova costruzione. Continuano gli ottimi risultati nell’ambito dei prodotti legati alla manutenzione e al ripristino delle facciate esterne (finestre, cappotti e rivestimenti, isolanti), nonostante le difficoltà di reperimento di alcune materie prime. Le difficoltà di approvvigionamento per alcuni prodotti (rialzo dei prezzi e aumento dei tempi di consegna) favoriscono il ricorso a soluzioni alternative, alterando l’usuale suddivisione del mercato. L’aumento generalizzato dei prezzi, inoltre, alimenta la competizione tra produttori, con soggetti esteri che penetrano in un mercato nazionale in forte espansione in maniera molto competitiva. Continua l’andamento positivo dei prodotti innovativi, mentre calano le vendite di prodotti dedicati al DIY, che vedono normalizzare i volumi di vendita cresciuti vistosamente nella prima parte del 2020. Il settore macchine si mantiene stabile rispetto ai volumi del 2019.
Al livello quantitativo: il raffronto con lo stesso mese del 2020, per via del blocco forzoso dell’attività legato al primo lockdown generale, non è attuabile, per questo si fa riferimento al livello del mercato registrato ad aprile 2019. Correggendo per gli effetti di calendario, la crescita delle vendite, trainata dagli incentivi fiscali e dall’aumento del numero di cantieri, è stata in media del +13,3% rispetto al 2019. Tra i rispondenti le indicazioni sono quasi unanimemente positive. Prosegue l’aumento dei prezzi, come indicato dalla totalità delle imprese, con indicazioni che vanno da un minimo del +2% ad un massimo del +10%. Il portafoglio lavori e le richieste di preventivo accrescono ulteriormente la fiducia per i mesi a seguire; le imprese hanno quindi rivisto decisamente al rialzo le previsioni per l’annualità 2021, dal +12,5% indicato precedentemente al +15,0%.