Gli ultimi studi e le ricerche del CRESME
ITALIA ANTISISMICA – Incentivi, modelli di intervento e abaco delle tecnologie
La tragica e costante manifestazione di eventi sismici del nostro paese ha riportato tra i temi centrali del dibattito sia scientifico che politico quello dell’estrema vulnerabilità del nostro territorio. I recenti provvedimenti di tipo fiscale volti a incentivare e agevolare gli interventi di diagnosi sismica e di messa in sicurezza degli edifici potrebbe finalmente dare inizio a un nuovo ciclo di investimenti finalizzati alla messa in sicurezza del patrimonio edilizio.
Esiste però un grave deficit di conoscenza circa “cosa” e “come” fare per dare impulso a questo processo; in questo contesto Cresme e ISI sono voluti intervenire realizzando uno studio finalizzato ad analizzare e descrivere:
- Le dimensioni e le caratteristiche del mercato a rischio
- Le potenzialità degli incentivi fiscali e loro modalità di applicazione
- Le possibili tecniche di intervento per la riduzione del rischio sismico sulla base di casistiche tipo
Lo studio è stato presentato con una serie di convegni territoriali gratuiti diretti ai professionisti del settore (architetti, ingegneri, geometri, geologi), alle imprese, agli amministratori pubblici, agli amministratori di condominio e ai singoli cittadini.
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Il mercato degli impianti elettrici: applicazione di un modello di valutazione del mercato e predisposizione di un cruscotto degli indicatori, mirati e di contesto
Le dinamiche di mercato dei prodotti e componenti per l’edilizia seguono spesso dinamiche peculiari e diverse rispetto agli andamenti del settore nel suo complesso. A caratterizzare i singoli mercati, oltre alle esigenze e alla dimensione della domanda intervengono altri fattori, come ad esempio le modifiche normative, gli spazi di innovazione fra i competitors, il livello di diffusione dell’offerta, eccetera. Allo scopo di contemplare l’intero ventaglio dei fattori impattanti sul mercato elettrotecnico, è stato progettato e realizzato un modello particolare di valutazione delle dinamiche congiunturali e previsionali del mercato elettrico nell’edilizia. Il modello valutativo studiato e sviluppato si fonda su più algoritmi alimentati da molteplici variabili, correlate, che concorrono a “raccontare” la domanda e l’offerta di prodotti elettrici negli immobili edilizi.
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I BIM al tempo della crisi idrica
Il Primo Rapporto FederBIM sullo Stato dei Bacini Imbriferi Montani (BIM) nasce con lo scopo di accrescere la conoscenza del sistema connesso ai BIM, di valorizzarne il ruolo e di metterlo a disposizione dello sviluppo del Paese. Tali zone delimitano l’ambito territoriale circostante a un corpo idrico interessato da opere/impianti utili alla produzione di energia, in forza delle quali le amministrazioni rientranti nel perimetro vengono compensate della deprivazione della risorsa. In Italia esistono 113 BIM che coprono 143.547km2, ovvero quasi il 50% del territorio nazionale, comprendono circa 3.235 Comuni, distribuiti in tutte le Regioni e le Province italiane, e coinvolgono 13 milioni di persone, 1 milione di unità locali delle imprese e 3,6 milioni di addetti. Sulla base della normativa nazionale tali Comuni possono decidere di associarsi entro un Consorzio al fine di gestire il sovracanone che spetta a quello specifico territorio, così da realizzare iniziative “a favore del progresso economico e sociale delle popolazioni, nonché ad opere di sistemazione montana che non siano di competenza dello Stato”, come recita la Legge n. 959 del 1953. La forma associativa del Consorzio non è comunque da ritenersi obbligatoria. I Consorzi costituiti sono soltanto 38 pertanto sono ingenti gli importi non riscossi dai territori e dunque, le mancate occasioni di sviluppo.
Il rapporto si accompagna con lo sviluppo di un Sistema Informativo, il SI-BIM, che ha l’obiettivo di ricongiungere la frammentazione informativa che il sistema di governance ha generato e raccogliere in un’unica piattaforma costantemente aggiornabile tutte le informazioni provenienti da vari settori e apparati amministrativi connesse all’ampio sistema territoriale presidiato dai BIM.
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Studio di fattibilità per l’implementazione del censimento del patrimonio immobiliare di Roma
Il primo interrogativo che ci si è posti, alla base dello studio di fattibilità, è stato: a cosa serve un Censimento dei beni posseduti e/o utilizzati da Roma Capitale? Per poi declinare in: quali funzioni dovrebbe svolgere un Sistema informativo di carattere inventariale per soddisfare gli obiettivi di una buona, equa e corretta valorizzazione e gestione immobiliare da parte dell’Amministrazione? Il Censimento degli immobili comunali – e i relativi strumenti informativi – deve essere funzionale a “istruire” le potenzialità di utilizzo dello stesso Patrimonio. E tali potenzialità possono essere molteplici: il miglioramento costante della qualità immobiliare, l’efficiente gestione amministrativa, la realizzazione di plusvalenze, l’aumento di redditività, la razionalizzazione dei costi, la determinazione di opzioni urbanistiche. Non ultima, la trasparenza nei confronti della cittadinanza che è il reale proprietario collettivo. Sulla base di queste finalità si è articolata l’attività di studio e di affiancamento consulenziale all’Amministrazione che ha permesso di far decollare l’attività censuaria vera e propria
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Rapporto Formedil
Il Rapporto è l’analisi annuale dell’attività realizzata dagli Enti territoriali che afferiscono al Formedil Ente Unico Formazione e Sicurezza; sono posti in evidenza i risultati ottenuti dal sistema di formazione e sicurezza bilaterale del settore che, con 121 sedi operative presenti su tutto il territorio nazionale, adempie a quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) dell’edilizia per quel che riguarda la formazione e la sicurezza.
Nella prima parte del Rapporto è analizzata la tipologia di tutti gli enti partecipanti all’indagine, i finanziamenti ricevuti, il personale operante nonché l’attività formativa erogata. Nella seconda parte sono presi in considerazione solamente i dati provenienti dalle Scuole Edili e dagli Enti Unificati per delineare un quadro più approfondito della tendenza della formazione edile. Vengono, inoltre, analizzati i dati della Banca dati formazione costruzioni del FORMEDIL (BDFC) e viene analizzata la distribuzione sul territorio nazionale degli Enti accreditati ai servizi per il lavoro. Nell’ultimo capitolo, invece, relativo alla regolarità del lavoro e alla sicurezza sui cantieri, sono analizzati i dati provenienti dai CPT autonomi e dagli Enti Unificati, i dati contenuti nel nuovo sistema informativo Osservatorio permanente visite cantiere e viene fornita un’analisi delle dinamiche infortunistiche basata sull’osservazione dei dati di fonte INAIL.
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Osservatorio sulle infrastrutture strategiche
Primo rapporto intermedio del monitoraggio delle infrastrutture strategiche e prioritarie del 2023 dedicato allo stato di attuazione delle infrastrutture prioritarie inserite nella programmazione PNRR e PNC, con dati aggiornati al 31 dicembre 2022. Lo studio, predisposto dal Servizio Studi della Camera dei deputati in collaborazione con ANAC e CRESME, è articolato in due parti: dal punto 1 al punto 7 sono presentati i principali dati relativi alla programmazione e realizzazione delle infrastrutture in relazione ai costi, ai finanziamenti e allo stato di avanzamento dei progetti; dal punto 8 al punto 11 invece l’attenzione è posta sul mercato dei lavori (bandi e aggiudicazioni) per la realizzazione delle infrastrutture prioritarie PNRR-PNC con raffronti con gli altri mercati delle opere pubbliche. Tra i temi trattati si evidenziano: l’aumento dei costi per l’adeguamento dei prezzi; la rilevanza degli investimenti ferroviari; la fase espansiva del mercato dei lavori, la riduzione dei tempi di affidamento e l’avvio di nuovi cantieri; la forte accelerazione degli investimenti attivati che coinvolge tutto il Paese. Una parte dei dati di sintesi contenuti nel rapporto è consultabile mediante il supporto di strumenti e grafiche che facilitano la visualizzazione e la comprensione dei dati aggregati.
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Osservatorio sulla competitività delle province: Economia, Società, Costruzioni, Mercato ITS
Quarta edizione dell’Osservatorio sulla competitività delle province italiane, realizzato dal CRESME per ANGAISA. Il nuovo volume tiene conto dell’andamento della congiuntura nazionale nel periodo post-pandemico, in un contesto di incrementi record per il settore dell’edilizia e per le aziende dei comparti collegati. Nel rapporto, attraverso tabelle, grafici e commenti, vengono messi a confronto i “fondamenti” socio-economici delle province italiane: dati demografici, indici di livello economico, dotazione infrastrutturale, accessibilità del territorio, welfare e qualità della vita, ecc, mentre ampio spazio è dedicato ai dati più aggiornati sugli investimenti in costruzioni, sulla produzione edilizia, sul mercato immobiliare, sull opere pubbliche s sul mercato ITS.
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Euroconstruct
In occasione della sessione estiva e invernale della conferenza Euroconstruct, il CRESME predispone il Rapporto Italia, che presenta l’aggiornamento delle stime relative alla dinamica a consuntivo per il del settore delle costruzioni, nonché l’aggiornamento dell’outlook per i diversi segmenti di mercato. Il rapporto Italia, insieme agli altri 18 rapporti monografici redatti dai relativi Istituti nazionali specializzati nelle costruzioni appartenenti al network Euroconstruct, rappresenta uno dei due Rapporti diffusi in occasione delle conferenze semestrali del network (Country Report). L’altro atto della Conferenza è un report di sintesi sulla dinamica complessiva dei tre segmenti di mercato delle costruzioni in Europa, che comprende anche un inquadramento macroeconomico generale (Summary Report).
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